Bologna Children’s Book Fair
L’identità visiva della più grande fiera di libri per ragazzi.
Bologna Children’s Book Fair è la storica manifestazione che ogni anno accoglie migliaia di espositori e visitatori da tutto il mondo. È una fiera dedicata ai professionisti che operano nel settore dell’editoria per ragazzi. Dal 2009 (ad esclusione del 2016) ne curiamo l’identità visiva, che accoglie e orienta i visitatori tra stand e centinaia di eventi.
Ogni anno cerchiamo di rendere organica e funzionale la visita alla fiera, unica e memorabile l’esperienza del brand Bologna Children’s Book Fair.
Bologna Children’s Book Fair si presenta così: “È già da diversi anni che, seguendo l’evoluzione delle stesse case editrici, BCBF ha ampliato il suo orizzonte comprendendo il mondo del digital publishing, delle app, dell’animazione, del licensing. Tante anime insieme, tutte con il denominatore comune dei contenuti per ragazzi. Una fiera che va oltre lo scambio dei copyright e che si fa sempre più laboratorio creativo e culla di innovazione.”
I visitatori di BCBF sono attenti fruitori del visivo: la sfida del progetto è sempre stata dare visibilità a tutte le anime che la compongono.
Ogni anno sviluppiamo un tema visivo diverso, che viene declinato con cura su tutti gli strumenti della comunicazione: dal sito alla mappa, dalla modulistica interna all’editoria, fino alla segnaletica e agli allestimenti. Il tema diventa segno distintivo del brand, alfabeto del sistema di scrittura per accogliere e accompagnare i visitatori dentro e fuori la manifestazione. In questo modo l’identità del brand Bologna Children’s Book Fair si rinforza e rinnova a ogni edizione.
2024. Immerse yourself in children’s content
Il tema della 61esima edizione della Bologna Children’s Book è Immerse yourself in children’s content. L’immagine l’abbiamo creata con Ines Oliveira all’interno del consueto BCBF Visual Identity Workshop. Con l’aiuto di Ines abbiamo progettato un sistema generativo dell’immagine che ci ha permesso di valorizzare il brand BCBF contestualizzandolo con i contenuti e le novità dell’edizione in corso: il mare, presente con una categoria speciale del Bologna Ragazzi Award e i temi legati all’ambiente. Una sottile linea blu indaco attraversa e sorregge tutti gli artefatti dal web all’archigrafica. Sarà il segno portante sul quale vivono sei soggetti distinti: Amanita Chrysaora, Architeuthis Mangiabarche, Santiago Montgolfier, Plastic Harengus, Sirena Diplopia, Spermaceti Pyrotechnics. L’immagine della BCBF 2024 è un invito a immergersi, a lasciarsi trasportare nei contenuti della manifestazione.
Qui la galleria del lavoro con Ines Oliveira
2023. Still rocking at 60
Per la visual identity del 60esimo anniversario della BCBF il tradizionale laboratorio è stato trasformato in un contest, aperto ad autrici e autori presenti nelle 20 passate edizioni della Illustrators Exhibition.
Ostruzioni forti: formato quadrato e solo 4 colori (rosso, arancio, magenta, nero). Obiettivo dichiarato nel titolo: Landscape and Portraits of BCBF. Risultato: 20 illustrazioni selezionate da una giuria internazionale, con stili eterogenei da far “collaborare” per raggiungere la necessaria coerenza visiva. Sommare, moltiplicare, stratificare in collage collettivi le autorialità dei singoli è stata la sfida da cui è nata un’opera collettiva. È nata così un’opera corale che ha infranto il dogma dell’immagine unica. L’immagine della BCBF 2023 e del suo anniversario speciale è diventata un concerto a 40 mani suonato su una partitura a 4 colori. Tutto torna: Still rocking at 60! è lo slogan.
Qui trovate il racconto del backstage.
2022. Children’s Content rocks! Join the party
L’identità visiva della fiera di quest’anno è scaturita da un laboratorio che per la prima volta è avvenuto completamente online. Videochiamate su fusi orari sfalsati, confronti su lavagne condivise, note e commenti su file digitali, revisioni continue sono state lo scenario inusuale del nostro dialogo con Sólin Sekkur. Il percorso con l’illustratore messicano selezionato, diluito in tanti piccoli incontri e scambi, ha fatto germogliare, da atmosfere all’origine cupe e nebulose, una coloratissima parata di personaggi ansiosi di festeggiare il ritorno ai luoghi fisici. A una grande festa si ispira anche il titolo dell’edizione: Children’s Content rocks! Join the party.
Qui il racconto completo del backstage.
2021. The Symbiotic Network of Children’s Content / Online Special Edition
Lockdown, distanziamento, mascherine, meet su video, pranzi da asporto, quattro mura, disinfettanti, lavarsi le mani spesso… da tutto ciò che il Covid ci impediva è nata l’idea che l’immagine della BCBF dovesse aiutarci a non dimenticare le relazioni, le scoperte inaspettate, gli intrecci di mondi, il chiacchiericcio delle folle, lo scambio rumoroso di idee, i viaggi tra gli stand, le esplorazioni tra i libri. Jean Mallard è venuto a trovarci a in studio per il consueto workshop sulla visual identity in un momento di tregua del virus. Per quattro giorni, tra una partita al “Cadavere squisito” e l’altra, si è pian piano configurata l’idea di simbiosi, di collaborazione stretta tra entità distinte ma connesse. I personaggi-contesti che ne sono scaturiti costituiscono un ecosistema illustrato, fantastico, multiforme, immateriale ed eterogeneo, votato alla collaborazione e all’integrazione reciproca, per costruire a loro volta altri ambienti inediti.
Qui il racconto di tutto il backstage.
2020. Giving life to children’s Content / Online Special Edition
BCBF 2020 è un’edizione speciale. La pandemia ha annullato la manifestazione fisica e molte attività vengono riproposte online. Le mostre di cui avremmo dovuto curare l’allestimento le abbiamo trasferite online qui: BCBF galleries: otto mostre con oltre ottocento immagini. Design, sviluppo, web editing e test in tempi strettissimi.
Il Visual Identity Workshop è stato attivato quando il COVID-19 non circolava. Tutto è partito da quattro parole: icàstico, primordiale, monocromo, simbolico. Era ciò che avremmo voluto ottenere dall’identità visiva BCBF 2020. Tra gli illustratori della Illustrators Exhibition 2019, Rasa Jančiauskaitė (Lituania), Miyata Takashi (Giappone), e Ten Yu (Taiwan) dimostravano maggiore affinità. Nelle proposte di Rasa Jančiauskaitė le quattro parole risuonavano chiaramente indicando la strada che avremmo potuto percorrere. Il “nostro” illustratore era lei! Durante il workshop, tenutosi nel nostro studio, Rasa disegna con noi e il nostro design team disegna con lei. Era luglio del 2019. Lavoriamo senza mascherine, distanze ravvicinate, matite, pennarelli e viaggi senza confini. Produciamo idee diverse che Rasa porta con se in Lituania. Un po’ alla volta comincia a prendere forma l’identiva visiva BCBF 2020, concretizzandosi nella frase: “Giving life to children’s Content”.
Qui BCBF20 Backstage raccontiamo il dietro le quinte.
2019. Staging children’s content
Per il terzo anno consecutivo abbiamo elaborato l’identità visiva della nuova edizione di Bologna Children’s Book Fair all’interno del laboratorio BCBF visual identity workshop. Protagonista di questa edizione è la giovane illustratrice russa Masha Titova, selezionata tra gli illustratori della illustrators Exhibition 2018. Cercavamo immagini che si distinguessero dal regno animale di Daniele Castellano (edizione 2017) e dal regno vegetale di Chloé Alméras (edizione 2018). Abbiamo trascorso con Masha tre giorni molto intensi nel nostro studio, tra disegni, modelli di carta, proposte e correzioni ha preso forma un mondo labirintico fatto di pareti che sembrano quinte di un palcoscenico, popolate da figure che diventano sfondi e sfondi che diventano figure. Così è nato il tema di questa edizione Staging children’s content. Bologna Children’s Book Fair come palcoscenico per le mille sfaccettature dell’illustrazione per ragazzi. Un’identità visiva fuori dai canoni tradizionali: poliedrica, animata, multiforme eppure coerente nelle sue molteplici declinazioni.
Dietro le quinte tra pagine, fogli, finestre e pareti è il nostro racconto del workshop sul sito BCBF.
2018. Fertile Ground for Children’s Content
Quest’anno per l’immagine della Bologna Children’s Book Fair abbiamo selezionato la giovanissima Chloé Alméras, parigina di 22 anni: cercavamo architetture di mondi, paesaggi abitati, sistemi planetari, ambienti vivi e articolabili. Siamo sprofondati dentro alle illustrazioni di Chloé, nei suoi blu e nei suoi microscopici dettagli, che ci hanno fatto intravedere un loro possibile uso per raccontare la fiera. Un mondo brulicante di dettagli e al contempo abitato da una serena intensità. Chloé è venuta a trovarci a luglio, abbiamo trascorso molte ore insieme per entrare in sintonia. In breve ci siamo trovati sommersi dai suoi disegni, pieni di minuscoli dettagli, che ci hanno suggerito l’idea di un mondo fertile dove le storie nascono, si condividono e si moltiplicano: nasce così il tema portante di questa edizione, Fertile Ground for Children’s Content. Sul sito BCBF il racconto del BCBF visual identity workshop 2018: “Dietro le quinte: piante, foglie, cappelli, viandanti, navi, stelle e tanto altro”.
2017. The Natural Habitat
Per la prima volta l’immagine della Bologna Children’s Book Fair è un’illustrazione, o meglio un ecosistema di illustrazioni che abbiamo chiamato The Natural Habitat for children’s content. Le illustrazioni sono 6: la chimera rappresenta la totalità della manifestazione e gli altri 5 animali raccontano l’identità delle aree tematiche della fiera. The Natural Habitat offre a editori, illustratori, agenti, giornalisti, operatori del settore un’interpretazione figurativa e memorabile della Bologna Children’s Book Fair 2017. Sul sito BCBF alcune riflessioni sul progettoThe Natural Habitat: “Dietro le quinte: singolarità dell’immagine e pluralità dei mondi visivi”.
2014 – 2015. We love difference
Per il biennio 2014 – 2015 il tema dell’identità visiva è stato la differenza come valore, che nell’headline è diventato We love difference. Per il visual, un bambino e una bambina che leggono sono diventati protagonisti della comunicazione, e le icone del marchio storico hanno preso vita: le abbiamo uilizzate per disegnare un centinaio di volti reali e fantastici, tutti legati al mondo della letteratura per l’infanzia. Li abbiamo animati utilizzandoli liberamente su tutta la comunicazione, una cascata di volti puntiformi e colorati.
2013. Bologna Children’s Book Fair compie 50 anni
Nell’edizione 2013 si celebrava il cinquantesimo anniversario della fiera: la cifra “50” è diventata l’elemento portante di tutta la comunicazione visiva. Per l’occasione abbiamo disegnato il numero 50 in 50 vesti tipografiche, tutte diverse, che hanno accompagnato la comunicazione accoppiandosi e sovrapponendosi. Ordinati o sparpagliati, liberi o sovrapposti, hanno accompagnato e animato tutti gli eventi del ricco programma del cinquantesimo compleanno.
2009 – 2012. La forma delle lettere
Nei primi quattro anni della collaborazione con Bologna Fiere abbiamo programmato un intervento sul brand Bologna Children’s Book Fair con l’obiettivo di separare il marchio istituzionale BCBF per renderlo stabile e coerente, distinguendolo dall’immagine delle manifestazioni annuali. Per raggiungere questo obiettivo sono state predisposte le linee guida del marchio nel Manuale d’identità visiva BCBF ed è stata impostata una linea identitaria della comunicazione visiva delle prime quattro edizioni della manifestazione.
Le linee guida per l’identità visiva prevedevano il design e l’utilizzo di una font dedicata per ogni edizione, una palette di colori unica per tutte le edizioni e l’esclusione di qualsiasi repertorio iconografico (foto, illustrazioni) a beneficio del design tipografico.
Eventi collaterali
Weekend dei Giovani Lettori, International Bookstore, Bologna Licensing Trade Fair e tanto altro. Mostre, incontri, laboratori, conferenze, attività collaterali che ruotano intorno alla Bologna Children’s Book Fair e di cui costruiamo l’identità e la comunicazione visiva.
WE Weekend dei giovani lettori è l’anteprima aperta al pubblico della Bologna Children’s Book Fair. “WE” al posto di “I”, noi al posto di io, vuole essere un invito alla lettura come esperienza condivisa, al libro come strumento di convivialità.
Con il design dell’International Bookstore abbiamo risposto all’esigenza di orientare migliaia di persone tra migliaia di libri, in uno spazio enorme e con un tempo visita limitato. La soluzione è stata sospendere degli enormi segnaposto che da lontano, a colpo d’occhio, guidano la visita.