Tu non uccidere
Un’antologia dove grafica, iconografia e contenuti nascono insieme per offrire nuovi itinerari di lettura.
Tu non uccidere, edito da Damiani editore, è nato dall’attualità, in particolare da un grave caso di bullismo avvenuto a Torino nel 2007, che ci ha portato a interrogarci su come affrontare il tema del male a scuola. Dalle nostre domande e dal confronto con Paolo Pelliccia è emersa l’idea di proporre al Miur un’antologia che potesse servire da supporto e da spunto di riflessione per insegnanti e studenti.
È un progetto nel quale abbiamo creduto e investito più di un anno del nostro lavoro, un’antologia che si propone di scavare negli ambiti più reconditi della nostra anima e riflettere sull’umanità e attualità del male.
Il risultato è un percorso antologico intedisciplinare ricco di immagini, spunti grafici e visivi. Intessuto da una trama complessa e stratificata, ma piena di accessi e di rimandi, tutto il volume ruota attorno alla fondamentale nozione di umanità e all’indagine sul senso del male nella natura umana.
Un libro pensato per essere sfogliato, letto o assaporato visivamente, ma sempre e comunque per lasciare un segno e stimolare una domanda. Un libro che è anche un esperimento culturale, da leggere dalla prima all’ultima pagina o da frequentare per linee trasversali come un ipertesto. Un testo nel quale affacciarsi per brevi incursioni, per piombare nella vita di un prigioniero di Auschwitz con Jean Amery o nell’Africa del XXI secolo con la cronaca di Repubblica.
La natura sperimentale del progetto editoriale si manifesta anche nelle forme tramite le quali il libro ha continuato a vivere dopo il passaggio in libreria. I curatori, infatti, hanno lanciato una serie di inziative didattiche nelle scuole superiori di tutta Italia che verranno supportate e stimolate dal testo e continueranno a far risuonare i temi del libro tra insegnanti e studenti.